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Il ruolo degli educatori

Nelle situazioni di bullismo gli educatori dovrebbero avere la prima parola. In particolare dovrebbero: 

  • Essere informati sul fenomeno ed essere così più capaci di riconoscerlo, fermarlo immediatamente e in seguito essere in grado di sviluppare programmi o tecniche di intervento
  • Non ignorare o sottostimare ciò che dicono i ragazzi
  • Sottolineare immediatamente quello che accade, non lasciandolo passare 
  • Sfruttare il potere del bullo in positivo
  • Sviluppare attività importanti sul tema del bullismo (discussioni, role playing, letture)
  • Sviluppare un clima positivo a scuola
  • Proteggere la vittima, non chiedergli di spiegare cosa gli è accaduto davanti agli altri ma in un dialogo privato per cercare di liberarlo dai sensi di colpa e dargli un supporto emotivo.

     

Inoltre è importante:

  • Evitare di punire il bullo con l’espulsione dalla scuola perché non è efficace
  • Creare a scuola un clima che non consente ai segreti di rimanere tali
  • Evitare di cercare la “riconciliazione” tra bullo e vittima poiché c’è il rischio di rivittimizzare chi subisce, riconfermando agli occhi degli altri il “potere” e la “dominanza” del bullo.